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martedì 3 gennaio 2017

Lasciateli sognare


Quando ero un bambino spesso giocavo da solo: immaginavo battaglie cosmiche e mondi paralleli, che per me avevano un' incidenza incredibile sulla realtà. Credo sia capitato a molti di fare giochi del genere, anche se a me durò un po' più della norma quella fase, tanto che iniziai a vergognarmi.
Col passare del tempo ho capito quanto sia importante nella mia vita l'immaginazione: non ho smesso di creare universi concomitanti, ho solo smesso di correre su e giù per il corridoio di casa, emettendo strani versi.
La fantasia è un'arma potente non solo per i bambini, ma ancor più per gli adulti. Essa ci permette di realizzare quello che in realtà è inattuabile, sublimando frustrazioni e preoccupazioni, rendendo le asprezze della vita un fardello meno pesante da sopportare. Ecco perché amo i film fantasy e tendo sempre più a "regredire" nei miei gusti culturali: la realtà è diventata un posto banale e asfissiante, col quale bisogna certamente fare i conti, ma di cui preferisco dimenticarmi ogni tanto, o quanto meno rielaborala a modo mio.
I luoghi della realtà sono diventati più irreali dei luoghi della fantasia: si passa più tempo davanti al proprio cellulare che in mezzo alla strada. Così l'immaginazione è diventata un'ancora di salvezza contro il degrado di un mondo tridimensionale postato in bella vista sulla rete.
Sono ancora convinto che il futuro stia nascosto negli occhi di un bambino che non sa ancora parlare. 
Un futuro migliore. 
Peccato che gli si sbatta davanti uno schermo, ancor prima che possa immaginarlo quel futuro.