La vita ci offre molti modi di esternare quello che siamo.
Per me, negli ultimi anni almeno, la questione centrale è sempre stata quella di mirare ad una sorta di equilibrio, un atteggiamento che non contraddicesse i valori cui sono legato e che allo stesso tempo mi permettesse di tirare avanti facendo i conti con le storture della realtà quotidiana.
L'equilibrio è sempre precario, così come la verità è sempre un passo avanti rispetto al nostro approdo, ma ciò che conta davvero, l'unica cosa che conta davvero nella vita, è sforzarsi costantemente di tendere all'equilibrio, pur sapendo che non sarà mai compiutamente e definitivamente nostro.
Così facendo si può riuscire, in ogni momento della nostra esistenza, a migliorarsi, fosse anche di poco.
Quando spesso si dice che la vita è movimento, questo è ciò che intendo per quel movimento: scostarsi, anche solo di mezzo passo, verso la rappresentazione ideale che ci siamo dati di noi stessi. Tale obiettivo dovrebbe essere la bussola della nostra esistenza, la sola compiuta realizzazione che ci è concessa.
Nessun commento:
Posta un commento